a Torino il ricordo di Marisa Bellisario - Torino Oggi
Era il 4 agosto del 1988 quando ad appena 53 anni si spegneva a Torino Marisa Bellisario, considerata ancora oggi la piú grande dirigente d'azienda italiana.
Per ricordarla la Fondazione che porta il suo nome ha organizzato al grattacielo Sanpaolo un incontro dal titolo "L'arte di fare rete", aperto dalla presidente della Fondazione Lella Golfo, ex parlamentare del Pdl e promotrice della "legge Golfo" sulle quote di genere nei cda. "Purtroppo in Italia il problema dei diritti delle donne non è mai stato risolto e continua a essere considerato marginale e rinviabile".
"Dai dati in nostro possesso emerge che le donne si laureano piu' degli uomini, vincono piu' concorsi, ma continuano a occupare meno posti ai vertici delle aziende. Nella sanitá, ad esempio, nonostante piú donne specializzate, la maggior parte dei primari sono di sesso maschile". Per l'ex deputata "in Italia c'è un gap lavorativo tra uomini e donne di 20 punti percentuali, quasi il doppio rispetto al resto d'Europa. E nel Paese le differenze tra nord e sud sono enormi, basti pensare che in Piemonte lavora il 57,9% delle donne e in Calabria solo il 26,6%".
Poi sulla spinosa questione delle ragazze neet, che non studiano e lavorano Golfo spiega: "In Piemonte sono il 24% mentre in Calabria addirittura superano il 40%. La situazione peggiora quando in Italia una donna mette al mondo un bambino, in media a 31 anni. Dopo il parto il 14% delle mamme lascia il lavoro. In molti casi perchè gli asili costano e molte famiglie non riescono a pagare la retta. Alle madri non resta quindi che rinunciare al loro impiego.
La conclusione è dedicata al discusso disegno di legge in materia di affido e bigenitorialita' promosso dal senatore leghista Simone Pillon. "Il ddl è un colpo al cuore per tutte noi, con quella norma si mandano al macero i nostri diritti".